Ripresa effettuata a metà luglio da Roma con la Flat Field Camera 760mm f/4 sotto buone condizioni di trasparenza.

Per M16 in realtà si dovrebbe intendere l'ammasso di stelle che fu scoperto probabilmente per la prima volta dall'astronomo svizzero Jean Phillipe Loys De Cheseaux nel 1745. Dato che sia Messier (nel 1764 così scriveva: "Cluster of small stars, mingled with a faint light, near the tail of the Serpent, at small distance from the parallel of that constellation; with a weak refractor it appears in the form of a nebula") che tutti gli astronomi contemporanei allo scopritore e successivi, quindi l'Ammiraglio Smith, John Herschel e T. W. Webb, nessuno infatti tra loro fu in grado all'epoca di rilevare la debole nebulosità che circonda l'ammasso di stelle. M16 è uno dei più luminosi e più giovani ammassi di stelle inserito nel catalogo di Messier. Tale ammasso comprende 376 stelle tutte raggruppate in un area di 15' d'arco. La più brillante di esse è di 8.2^ magnitudine, mentre 13 stelle sono più luminose della 10^ magnitudine. La prima fotografia che fu fatta a quest'oggetto risale al 1895, l'autore fu E. E. Barnard. Successive immagini furono riprese nel 1897 con l'emulsione chimica da Isaac Roberts con un telescopio Newton da 20cm... (Continua)