Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato | |||||
New General Catalogue (NGC) Discover's Database - Photo Gallery by Danilo Pivato |
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New General Catalogue (NGC) del 1888 | |||||
Il "New General Catalogue of Nebulae & Clusters of Stars, being the Catalogue of the late Sir John F.W. Herschel, Bart., revised, corrected, and enlarged", come riportato nel titolo dell'opera originale, fu basato sia sul primo catalogo il: The Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars (CN), pubblicato per la prima volta nel 1786 da Sir Friedrick Wilhelm Herschel con l'assistenza di sua sorella Caroline Lucretia Herschel e sia dal successivo ampliamento del General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars (GC) realizzato dal figlio, John Frederick William Herschel nel 1864. Pertanto i cataloghi CN e GC sono da considerarsi i precursori del New General Catalogue (NGC) che fu realizzato da John Louis Emil Dreyer (foto) il quale pubblicò nel Memoirs of the Royal Astronomical Society nel 1888 il prezioso catalogo con 7840 oggetti non stellari. A sua volta negli anni 1895 e 1908 l'NGC venne ulteriormente rivisto ed ampliato tramite due appendici del catalogo: l'IC (Index Catalogue) versione I e versione II, contenenti complessivamente altri 5386 oggetti.diffusi. Il merito dell'autore fu quello di elencare tutti gli oggetti non stellari conosciuti fino alla fine del 1887 in un unico catalogo con tutti i dati necessari per la loro identificazione, posizione, sommaria descrizione e fonti.per complessivi 13226 oggetti nebulari! |
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Per i motivi sopra elencati l'NGC fu davvero un'opera monumentale non solo per i suoi tempi; ma ancora oggi continua ad essere considerato come un catalogo di riferimento ottenuto da un grandioso ed encomiabile sforzo collettivo, soprattutto in considerazione del fatto che all'epoca non esistevano comunicazioni satellitari, computer, internet, survey, atlanti fotografici del cielo, telescopi spaziali, o ancora altri vantaggi tecnologici che oggi si darebbero per scontati. La pubblicazione di queste pagine pertanto sono un personale contributo e un omaggio a Dreyer e a tutto il suo staff, poichè sono riusciti a compilare, catalogare e modificare un elenco di ben 7840 oggetti non stellari, individuati da più di 100 diversi osservatori, in pochissimo tempo. Un riconoscimento indispensabile nei confronti di tutti i partecipanti, responsabili di nuove scoperte ottenute stando con l'occhio all'oculare del telescopio, perchè la fotografia su emulsioni chimiche inziava in quegli anni a muovere i primi passi. A causa dell'elevato numero degli oggetti catalogati che fu impossibile riconfermare, furono individuati circa un migliaio di mancate conferme; pertanto vennero riscontrati diversi errori.di cui lo stesso Dreyer ne era consapevole. Negli anni a venire si è cercato più volte di eliminare questi errori e soltanto oggi, dopo i tentativi fatti da Karl Reinmuth con il suo Die Herschel-Nebel del 1926; da Doroty Carlson con i'articolo: Some Corrections to Dreyer's Catalogues of Nebulae and Clusters pubblicato su Astrophysical Journal nel 1940, da Sulentic & Tiff nel 1973 con il Revised New General Catalog (RNGC), da Roger Sinnott con l'NGC 2000.0 dato alle stampe nel 1988; con il The Historically Corrected New General Catalogue (HCNGC) di Robert Jr. E. Erdmann nel 2009, si è giunti all'ultima versione delle correzioni degli errori del catalogo NGC/IC pubblicata a marzo 2023. Lo stesso autore di questa ultima versione- Wolfgang Steinicke - ha continuato ad aggiornare continuamente il catalogo con varie edizioni. Alla luce di questi fatti credo sia piuttosto evidente come sia stato difficoltoso e complesso correggere nel tempo il catalogo.. L'NGC è stato l'unico catalogo ampiamente utlizzato nell'arco di mezzo secolo, un primato assoluto dove la maggior parte degli articoli pubblicati sulle riviste accademiche di Astronomia facevano esclusivamente riferimento al catalogo di Dreyer. |
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Curioso ricordare come all'epoca del New General Catalogue il termine "galassia" fosse del tutto sconosciuto almeno come lo conosciamo oggi e quindi gli articoli sugli oggetti nebulari venivano descritti con il concetto generico di nebulose o nebulae. Fu soltanto nel 1924, quando l'astronomo americano Edwin Hubble scopri le stelle variabili del tipo Cefeidi nella galassia di Andromeda (NGC 224) e di conseguenza venne calcolata la loro distanza dalla nostra Via Lattea che il concetto di oggetti molto distanti al di fuori della nostra Via Lattea vennero indicati con i termini di oggetti extragalattici o galassie. Di conseguenza l'NGC originale (pubblicato nel 1888) non contiene il termine galassia, ma solo nebulose o nebulae. Considero il New General Catalogue una finestra sull'età d'oro dell'astronomia del XIX secolo |
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Le prime due pagine del catalogo originale di Dreyer (fonte & copyright by: Biblioteca Vaticana) |
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Biografia: | |||||
John Louis Emil Dreyer - Noto principalmente per la sua meticolosa compilazione del New General Catalogue of Nebulae and Star Clusters [NGC] e per i due supplementari cataloghi, nacque a Copenhagen, Danimarca, il 13 Febbraio 1852 - morì ad Oxford, Inghilterra, il 14 Settembre 1926. Venne alla ribalta negli ambienti scientifici grazie anche alla sua importante biografia inglese su Tycho Brahe, per la raccolta delle carte di William Herschel, e per un'autorevole pubblicazione sulla Storia dell'Astronomia. Dreyer trascorse gran parte della sua vita lavorativa in Irlanda, sebbene fosse nato in Danimarca da una famiglia con illustri legami militari. Suo nonno fu un ufficiale dell'esercito di Napoleone, mentre suo padre fu un tenente colonnello, tal: John Christopher Dreyer che prestò servizio nella Guerra dello Schleswig-Holstein nel 1864, diventando in seguito ministro della Guerra e della Marine nel governo danese. Il giovane Dreyer frequentò la scuola a Copenaghen dai 5 ai 17 anni, mostrando abilità in storia, matematica e fisica. All'età di 14 anni, gli capitò di leggere un libro su Tycho Brahe e sui suoi famosi osservatori astronomici costruiti sull'isola di Hven. Questa lettura lo condizionò a tal punto da appassionarsi e a decidere di dedicare il resto della sua vita all'Astronomia. Nel 1869, Dreyer si iscrisse all'Università di Copenaghen, dove frequentò le lezioni di Heinrich d'Arrest (astronomo tedesco scopritore di 3 comete e che aiutò Johann Galle nella scoperta del pianeta Nettuno), che le supervisionò gli studi astronomici. Il suo primo articolo, “Sull’orbita della prima cometa del 1870” (C/1870 K1), fu pubblicato su Astronomische Nachrichten nel 1872. Nel 1874, Dreyer succedette a Ralph Copeland (astronomo reale scozzese ad Edinburgo) quando fu nominato assistente di William Parsons Third Earl of Rosse nel suo osservatorio al Castello di Birr, Irlanda, dove Dreyer aveva avuto libero accesso al telescopio da 6 piedi (182 cm) di diametro e 16 metri di lunghezza focale; il prestigioso Leviatano di Parsonstown, il più grande telescopio del mondo per oltre 70 anni. L'anno successivo a Birr sposò Katherine Tuthill da Kilmore nella contea di Limerick. Durante i 4 anni trascorsi a Birr, Dreyer pubblicò numerosi articoli sulle riviste della Royal Irish Accademy e la Royal Dublin Society. Uno di questi, “Sugli errori personali in Astronomical Transit Observations”, esaminò criticamente le fonti di errore nell’effettuare osservazioni visive dei transiti. Dreyer ha utilizzato entrambi i telescopi riflettori da 6 e 3 piedi.a Birr per osservare ammassi stellari e nebulose; i suoi risultati furono inclusi nella General Memoir of Observations fatte dal 1848 al 1878, presentata da Lord Rosse alla Royal Dublin Society. Nel 1877, Dreyer presentò alla Royal Irish Academy un importante documento contenente aggiunte e correzioni al General Catalogue of Nebulae and Clusters di John Herschel. Nel 1878 Dreyer fu nominato assistente all'Osservatorio di Dunsink in successione a Charles Burton dove vi rimase fino al 1916. mentre nel 1882, all'età di 30 anni, ottenne il dottorato di ricerca. dall'Università di Copenaghen e fu nominato direttore dell'Osservatorio di Armagh succedendo a Thomas Robinson. Dal punto di vista finanziario, l’Osservatorio di Armagh era indigente, senza alcuna prospettiva di sostituire i suoi strumenti ormai obsoleti. Sebbene Dreyer abbia ottenuto per l'osservatorio un nuovo telescopio Grubb da 10 pollici nel 1884, la mancanza di fondi per un assistente gli precluse la continuazione dell'Astronomia di posizionale tradizionale. Pertanto si concentrò sulla raccolta delle osservazioni fatte in precedenza da Robinson a partire dal 1859, insieme a molte delle sue. Il secondo catalogo di Armagh di 3300 stelle per l'epoca -1875 - apparve nel 1886. Nello stesso anno, Dreyer presentò al Council of the Royal Astronomical Society [RAS] un catalogo supplementare di nebulose. Per lui fu una grande svolta. Di li a poco infatti il Consiglio gli propose di unire i tre cataloghi esistenti in un nuovo singolo catalogo generale delle nebulose. Fu così che Dreyer portò a termine rapidamente il monumentale: New General Catalogue of Nebulae and Clusters, Being the Catalogue of Sir John Herschel, Revised, Corrected and Enlarged. Fu pubblicato nel 1888 nelle Royal Astronomical Society Memoris. Il catalogo conteneva le posizioni e le descrizioni di 7.840 nebulose approntate per l'epoca 1860, visibili dall'emisfero settentrionale. Tutt'ora oggi rimane un riferimento standard utilizzato dagli astronomi e appassionati di tutto il mondo. Dreyer pubblicò successivamente due appendici al catalogo che chiamò: Index Catalogue [IC] of nebulae and clusters: la prima conteneva 1.529 nuove nebulose trovate tra il 1888 e il 1894; la seconda conteneva 3.857 nebulose e ammassi trovati tra il 1895 e il 1907. Le sigle con i rispettivi numeri identificativi NGC e IC dei cataloghi sono ancora oggi utilizzati per identificare le più importanti galassie, nebulose e ammassi stellari del cielo. Nel frattempo, Dreyer lottando con le continue difficoltà finanziarie dell'Osservatorio di Armagh. si rassegnò ad usare il telescopio rifrattore Grubb da 10 pollici iniziando le misurazioni micrometriche di posizione delle nebulose rispetto alle stelle di confronto, e i risultati furono pubblicati su Transactions della Royal Irish Academy. Col passare del tempo, Dreyer si interessò sempre più alla Storia dell'Astronomia e soprattutto alla vita e all'opera del suo eroe e connazionale, Tycho Brahe. Nel 1890, pubblicò la biografia di Tycho Brahe, seguita nel 1906 dal suo classico testo History of the Planetary Systems from Thales to Kepler. La più grande opera storica di Dreyer fu scritta in una’edizione latina completata delle opere di Brahe, iniziata nel 1908; il primo volume della futura serie di 15 volumi apparve nel 1913. Questo progetto fu interrotto tra il 1910 e il 1912 per lavorare su un'edizione degli articoli scientifici di William Herschel, sponsorizzato congiuntamente dalla Royal Society e dalla Royal Astronomical Society. Dreyer ha curato i due grandi volumi e ha scritto anche la biografia introduttiva. Nel 1916, il Consiglio della RAS assegnò a Dreyer la medaglia d'oro in riconoscimento del suo grande lavoro nella preparazione del suo catalogo NGC e dei suoi contributi alla storia dell'Astronomia. Nel settembre dello stesso anno, rassegnò le dimissioni dalla direzione di Armagh e si trasferì a Oxford, in Inghilterra, dove ebbe accesso alle eccellenti strutture della Biblioteca Bodleiana per proseguire le sue ricerche storiche. Dreyer ha conseguito il titolo di D.Sc. da Belfast e un MA onorario da Oxford. L'IAU (Unione Astronomica Internazionale) ha chiamato in suo onore il cratere lunare posto a lat. 10.24'°N e long. 97.09°E (IAU 1970) oltre il lembo, alla librazione media, sulla sponda orientale del Mare Marginis ben osservabile durante i periodi di estrema librazione longitudinale. Il cratere ha un diametro di circa 63,84 Km. Dreyer fece parte del consiglio della Royal Astronomical Society dal 1917 e ne fu presidente nel 1923 e 1924. Durante i suoi due anni di mandato pronunciò due discorsi: il primo sosteneva la pubblicazione di una nuova edizione della raccolta di opere di Isaac Newton e il secondo giustificava l'assegnazione di una medaglia d'oro ad Arthur Eddington per il suo lavoro sullo streaming stellare, sulla struttura stellare e sulla relatività generale. Dreyer fu coeditore con Herbert Turner della Storia della Royal Astronomical Society, pubblicata nel 1923; in cui coprì i periodi 1830–1840 e 1880–1920. |
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2024.02.11 |
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Bibliografia: |
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John F. W. Herschel, J. L. E. 1852-1926 Dreyer - A new General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars, Being the Catalogue of the Late Sir John F. W. Herschel - Scholar SELECT Franklin Classics Wolfang Steinicke - Observing and Cataloguing Nebulae and Star Clusters (From Herschel to Dreyer's New General Catalogue) - Cambridge University Press - 2011 Mark Bratton - The Complete Guide to the Herschel Objects (Sir William Herschel's Star Cluster's, Nebulae and Galaxies - Cambridge University Press - 2011 Jack W. Sulentic and William G. Tifft - The Revised New General Catalogue of Nonstellar Astronomical Objects - The Univerity of Arizona Press - 1973 Alan Hirshfeld and Roger W. Sinnott - Sky Catalogue 2000.0 Volume 2 - Sky Publishing Corporation & Cambridge University Press - 1985 Shigemi Numazawa & Nanayo Wakiya - NGC, IC Photographic Catalogue - Seibundo Shinkosha Publishing co. Ltd - 2009 Roger W. Sinnott - NGC 2000.0 The Complete New General Catalogue & Index Catalogue of Nebulae and Star Clusters by J. L. E. Dreyer - Sky Publishing Corporation & Cambridge University Press - 1988 Nick Kanas - Star Maps Hystory, Artistry, and Cartography - Second Edition - Spinger Praxis Publishing - 2012 Thomas Hockey, Virginia Trimble, Thomas R. Williams - Biographical Encyclopedia of Astronomers - Springer - 2007 W. H. Finlay - Concise Catalog of Deep-Sky Objects (Astrophysical Information for 500 Galaxies, Clusters & Nebulae) - Springer Verlag - 2003 Robert A. Garfinkle - Luna Cognita (A Comprehensive Observer's Handbook of the Known Moon, Vol. 1 - Springer 2020 |
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