M 92: RAJ2000.0: 17h17m07.39s - Dec J2000.0: +43d08m09.4s - Maestoso ammasso globulare di magnitudine (v) 6,52^ (SIMBAD) con nucleo piuttosto brillante e compatto. Ignorato spesso dagli astrofili a causa della vicinanza dell'ancor più spettacolare ammasso globulare M13 dal quale dista 9,5° direzione SW, presenta un grado di concentrazione piuttosto alto (tipo IV), tanto che in foto, anche come in quella sopra mostrata - risulta alquanto complesso riuscire a portare a termine elaborazioni in cui si mostrano definite sia le stelle del nucleo e sia le stelle più esterne e deboli. Le stelle facenti parte il nucleo di M92 infatti, anche alla risoluzione della foto fatta con la BRC250, risultano molto luminose, ancora addensate e sovrapposte, appena distinguibili. Il valore delle dimensioni apparenti di M92 nel visuale, deducibili dai classici cataloghi, ammonta a 11', invece in questa foto appare chiaro come in realtà l'ammasso globulare appaia ben più ampio, in quanto le stelle più deboli ed esterne che sono impresse, raggiunge i 21' di diametro. Scoperto nel 1777 da Johann Elert Bode fu riscoperto indipendentemente nel 1781 da Messier. L'ammasso M92 è qui fotografato in un campo apparente di 0,34° x 0,68° in cui si inizia ad avere una vista dell'ammasso che tende a ben riempire il campo apparente. La stella più luminosa è SAO 46622 di 8,3^ mag. (r) situata a 18' NE dal centro di M92. Con i suoi +43° di declinazione M92 è il più settentrionale degli ammassi globulari di Messier con la caratteristica di passare allo zenit da tutte le nostre latitudini. Fatto curioso poi che M92 avendo coordinate eclitticali piuttosto elevate (long= 249,9° e lat= 65,9°) è stato calcolato che tra circa 14mila anni per effetto del moto di precessione diventerà la "Polarissima" dell'emisfero boreale. La sua distanza da noi secondo le ultime stime è di 27.000 anni luce. Nel suo interno sono state scoperte diverse stelle variabil la maggior parte delle quali sono di tipo: RR Lyrae, tutte di magnitudine piuttosto elevata: per l'esattezza si conoscono 17 stelle variabili del tipo RR Lyra; e sette del tipo SX Pheonicis. Inoltre è inclusa una binaria ad eclisse tipo W Ursae Majoris: V* V798 Her. La stella più luminosa dell'ammasso globulare è SAO 46617 di 9,8^ (v) magnitudine, situata sul lato Est a 6' dal centro. Alla stessa distanza circa però in direzione SW c'è un'altra stella TYC 3081-510-1 di 10,9^ (v), mentre ad W, TYC 3085-1199-1 di magnitudine 12,0^ (v); dovrebbero essere le primissime stelle a staccarsi dal bulge del globulare nel corso di osservazioni visuali con telescopi entry-level.