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Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato
 
 
 
 
 
 
 
The Analysis of Frame
 
M 13, NGC 6205, C 1639+365, GCl 45: Hercules Globular Cluster - [field: 0,75° x 1,1°]
ARJ2000.0: 16h 41m 41s DecJ2000.0: +36° 27' 41" - Per la descrizione generale dell'ammasso M13 si rimanda alle immagini eseguite con gli strumenti minori. Con l'apertura e il potere separatore della Flat Field Camera (190mm -1,85"/pixel) è stato possibile iniziare a risolvere distintamente in stelle il centro dell'ammasso. La magnitudine limite riscontrata (fonte SDSS) è di 20.8^ - 21.0^ (r).
 
Asymptotic Giant Branch Star (He-burning) - Stella gigante appartenente al ramo asintotico delle giganti inserite nella regione del diagramma di Hertzsprung-Russell caratterizzata da stelle di dimensioni medio-piccole che bruciano elio ed idrogeno in due gusci esterni al nucleo centrale, composto prevalentemente da carbonio e ossigeno. E' la classe principale di stelle che domina l'ammasso globulare M13.
 
NSV 7914, HD 150679, SAO 65481, BD+36 2767, GSC 02588+01581 - ARJ2000.0: 16h 41m 04 DecJ2000.0: +36° 12' 04" - E' la stella che si trova subito a sud-sud-ovest di M13 che insieme alla NSV 7937, forma l'inconfondibile terzetto di oggetti che incastonano il grande ammasso globulare. nella costellazione dell'Hercules. E' di tipo spettrale A2 D. La variabilità fu scoperta da T.E.Espin, AN 129, 297-302, nel 1892. Non è certo a tutt'oggi che la stella risulti variabile.
 
NSV 7937, HD 150998, SAO 65508, TYC 2588 2833, HIP 81848, PPM 79580 - ARJ2000.0: 16h 43m 04s +36° 30' 34" - E' la stella che si trova subito a Est di M13 che insieme alla NSV 7914, forma l'inconfondibile terzetto di oggetti che incastonano il grande ammasso globulare. nel nostro cielo. Il suo tipo spettrale è K2 queindi una gigante rossa. La scoperta della variabilità risale addirittura a A.Secchi, Prodromo, 1876. Nel catalogo generale AAVSO non sono state trovate informazioni sul range di variazione della stella.
 

NGC 6207, UGC 10521, LEDA 58827, MCG+06-37-007, Kug, 1641+369, 2MASX J16430375+3649567: ARJ2000.0: 16h 43m 03s DecJ2000.0: +36° 49' 56" - Galassia di tipo SA(s) c D, distante da M13 circa 28' in direzione NE., misura apparentemente 3.0' x 1,2' e si presenta di magnitudine 11,2^ (r). In questa risoluzione la galassia che appare in prossimità del bordo superiore dell'inquadratura, mostra qualche dettaglio in più con un accenno di visibilità verso le altre braccia della galassia, in particolare quelle più corte poste a sud del nucleo. Sulle due braccia principali si staccano le regioni più luminose HII, in particolare su quella a nord dove sembra di distinguere tre rigonfiamenti distinti. Sul braccio a sud se ne intravede uno. Sui bordi esterni di NGC 6207 si stagliano 4 deboli galassie di sfondo, due a Nord e due a Sud, tutte oltre la 20^ magnitudine.

 
IC 4617, LEDA 2085077, SDSS J164208.06+364102.7 - ARJ2000.0: 16h 42m 08s DecJ2000.0: +36° 41' 03" - Galassia vista di taglio posta ai confini esterni di M13 nord orientali. le sue dimensioni sono 0.5'x0.1', la sua magnitudine è 14,8^ (r). E' la galassia più luminosa e caratteristica delle zone esterne di M13, ne ho un piacevole ricordo quando, molti anni fa, con un Newton da 150mm di diametro riuscivo a stento a fotografarla con la pellicola chimica. A 21" d'arco ad est della piccola galassia c'è una stella di 14,1^ (r) magnitudine, mentre a NE dei confini esterni di IC 4617 si vede la sagoma di una debole galassia di mag. 18.8^ (r) che lambisce una stella di 13,2^ (r). A questa scala c'è un minimo accenno di visibilità delle due anse scure (una a NE e l'altra SO) di demarcazione delle braccia esterne di IC 4617. Il nucleo della galassia appare ancora puntiforme.
 
NSC J164130+362556: - ARJ2000.0: 16h 41m 31s DecJ2000.0: +36° 25' 56" - Ammasso di galassie (tratto dal catalogo: "Northern Sky Optical Cluster Survey" stilato da GAL R.R. , DE CARVALHO R.R., LOPES P.A.A., DJORGOVSKI S.G., BRUNNER R.J., MAHABAL A., ODEWAHN S.C. 2003AJ....125.2064G) che si staglia sulle parti più dense di M13, quasi in prossimità del nucleo. Ovviamente alla scala dell'immagine della fotografia non risulta visibile, se ne riporta semplicemente la posizione a titolo d'informazione.
 
[VV2006] J164159.8+364357, 1WGA J1641.9+3643, SDSS J164159.75+364357.6: ARJ2000.0: 16h 41m 59s DecJ2000.0: +36° 43' 57" - QUASAR . Anche in questa inquadratura di M13 sono stati riconosciuti diversi Quasar, Il più luminoso di essi risulta essere [VV2006] J164159.8+364357, situato a 3,4' Nord Ovest di IC 4617. La sua magnitudine è di 18,5^ (r) . Come riportato sulla mappa il suo Redshift è pari a z = 2.0741.
 
Le deboli galassie di sfondo in M13: - La mappatura di questa fotografia è stata realizzata con l'intento di evidenziare le piccole e deboli galassie che si proiettano sullo sfondo di M 13. Pertanto ciascun piccolo cerchietto, o minuta ellisse rossa visibile nei confini interni del globulare, sono da intendere galassie. Il numero di queste galassie ammonta ad oltre un centinaio! Per la maggior parte di esse però non è stata trovata nessuna informazione, ne alcun numero d'identificazione e ne di luminosità, perchè ad oggi non è stata realizzata ancora nessuna survey fotometrica delle regioni più interne di M13. La ricerca di queste piccole e deboli galassie è stata effettuata vagliando diverse fotografie realizzate con telescopi professionali: da quelle dell'Hubble Space Telescope a quelle dell'Apache Point Observatory, dell'POSS2UKS e del CTIO.
 
 
 

 

       
 
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