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Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato
 
 
 
 
 
 
 
The Analysis of Frame
 
Rosetta Nebula & NGC 2244: in Monoceros - NGC 2237/38/39/46; LBN 948-949; Sh2-275; 3C 163; Cul 0629+049; W16 - [field: 1,07° x 1,61°] - - Mag. Limite: --.-^ (r) - Fonte: NOMAD - Object Coordinates RAJ2000.0: 06h 32m 26.76s - Dec J2000.0: +04° 47' 37.1" [SIMBAD] - Magnitudine: --.--^ (r); --.--- ^ (g); Surface Brightness: --.-^ - Object Size: 80' - Position Angle: --° - Object Classification: Region HII; Redshift z(~): -.----- - Spectrum: -- Morphological Type: --.- ---
 

La Rosette Nebulae (Regione HII ionizzata) insieme a NGC 2244 (open galactic cluster sono stati recentemente documentati (2025/03) senza nessun filtro dal BBO, nel tentativo di porre in evidenza una recente scoperta.

l giovanissimo ammasso galattico stellare NGC 2244 come risaputo, è associato alla famosa Rosette Nebulae, una spettacolare regione di idrogeno ionizzato spazzata da fortissimi venti stellari, entrambi identificabili nel Braccio di Perseo della nostra Galassia: la Via Lattea. Immerso in una regione HII di idrogeno ionizzato l'ammasso stellare NGC 2244 appare particolarmente ricco di stelle di tipo O e B (stelle molto luminose e calde) nonchè da centinaia di stelle variabili di diversi tipi, fra i quali spiccano per interessi di ricerca gli YSO (Young Stellar Object) che a loro volta comprendono sia protostelle, sia stelle PMS (Pre-Main Sequence = Stelle di pre-sequenza principale). Tutti oggetti profondamente immersi nella nube circostante caratterizzati da emissioni dominate da polveri fredde generate dai loro involucri gassosi (protostelle).

Tra questi spicca Rosette HH1, una stella variabile di tipo T Tauri (2MASS J06322079+0452581) di 16,5^ (v) magnitudine ai primi stadi della propria evoluzione. Caratterizzata da intensi campi magnetici presenta dischi circumstellari residui della nebulosa da cui si è formata. Per questo particolare oggetto è piuttosto recente la conferma ad opera di un'astronomo cinese e uno americano della presenza di un getto di emissione che fuoriesce dalla YSO Rosette HH1. Gli astronomi per confermare la scoperta hanno realizzato degli spettri ad alta dispersione impiegando il telescopio WIYN da 0.9 metri presso il Kitt Peak National Observatory.

Questo getto si estende per oltre 8.000 UA (1 UA = 150 milioni di chilometri) e sembrerebbe essere formato da particolari noduli di materiale espulso in rapida rotazione a velocità ipersoniche! Secondo gli astronomi Rosette HH1 è particolarmente interessante anche perchè in ambiente accademico viene citato come uno dei rarissimi esempi in cui è visibile una protostella, visibile anche a livello amatoriale e questo è lo scopo delle immagini appena realizzate con il BBO: Fino ad oggi ho effettuato a partire dal 2007 (anno della sospetta scoperta del getto di Rosette HH1) diversi tentativi con lo scopo di evidenziare questo particolare getto. L'ultimo in ordine temporale è stato effettuato nelle scorse settimane dal BBO per mezzo del Takahashi BRC-250 dove, attraverso le immagini appositamente realizzate senza alcun tipo di filtro, è stato possibile documentare il getto di materia che fuoriesce dalla 2MASS J06322079+0452581

YSO Rosette HH1 documentazioni negli anni (fare click sull'anno):

2007 - FFC 760 Sbig ST-10XME Filter: Luminance + H-Alpha

2008 - PENTAX APO SDUF II - Sbig ST-10XME - Filter: H-Alpha

2011 - NIKON APO 300mm - Sbig ST-10XME - Filter: H-Alpha

2025 - TAKAHASHI BRC250 - QHY600m - Unfiltered

 

 
 
 
 
       
 
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