L'altro giorno (ottobre 2016) mi è stato consegnato questo libro di Ronald Stoyan (giornalista tedesco specializzato in Astronomia fra l'altro lo stesso autore che ha dato alla luce gli interessanti: Atlas of the Messier Object - Highlights of the Deep Sky - coautore insieme a Mellinger del The Cambridge Photographic Star Atlas - e dell'Interstellarum Deep Sky Atlas) che tratta sulle apparizioni delle più grandi e luminose comete apparse nel corso della storia. Una rassegna iconografica e storica su trenta comete tra le più appariscenti apparse fin dal Medioevo ai giorni nostri, ampiamente illustrata da xilografie, incisioni, dipinti storici, manufatti, grafici, disegni e fotografie.
L' Atlas of Great Comets è una rassegna sulle comete più luminose organizzata seguendo l'ordine cronologico delle apparizioni, descrivendo per ciascuna di esse come furono viste e osservate, curando sia l'aspetto scientifico, sia quello culturale e storico.
Sfogliando il libro ho notato alcune immagini fotografiche inedite, alcune senz'altro spettacolari, altre meno (bellissima la fotografia monocromatica a tutta pagina della cometa Hale-Bopp ottenuta dall'Osservatorio Tautenberg in Germania con la più grande Camera Schmidt del mondo da 2 metri di diametro).
La prima cometa storica ad essere trattata è la grande cometa del 1471, mentre l'ultima non poteva essere che la cometa McNaught 2007.
Per quanto mi è dato sapere è l'unica opera pubblicata fino ad oggi su questo genere, pertanto chi fosse appassionato e interessato all'argomento penso che non possa lasciarsela sfuggire.
La qualità di stampa e della carta è buona, ma nulla di sorprendente. La traduzione dei testi dell'opera originale (dal tedesco all'inglese) è a cura di Storm Dunlop (scrittore e traduttore
britannico specializzato in Astronomia, Meteorologia e geologia), quindi dovrebbe essere una garanzia.
L'opera originale è stata data alle stampe nel 2013, mentre la versione in inglese è del 2015. Il formato del libro è 33x25cm